Terapia con cellule CAR-NK nei pazienti con leucemia linfatica cronica o linfoma non-Hodgkin


Uno studio di fase 1/2 ha mostrato che le cellule natural killer ( NK ) trasdotte con i recettori dell'antigene chimerico ( CAR ) hanno indotto alti tassi di risposta tra i pazienti con linfoma non-Hodgkin recidivato o refrattario CD19-positivo e nella leucemia linfatica cronica.
La terapia anti-CD19 CAR-NK è apparsa sicura.

Precedenti studi avevano dimostrato che la terapia con cellule CAR-T diretta contro CD19 genera tassi di remissione dal 68% al 93% tra i pazienti con leucemia linfoblastica a cellule B acuta, dal 57% al 71% tra i pazienti con leucemia linfatica cronica e dal 64% all'86% tra i pazienti con linfoma di Hodgkin.

Ricercatori dell'University of Texas MD Anderson Cancer Center hanno somministrato cellule CAR-NK anti-CD19, HLA non-corrispondenti, derivate dal sangue cordonale a 11 pazienti ( età mediana, 60 anni; uomini, n = 7 ) con linfoma non-Hodgkin recidivato o refrattario oppure leucemia linfatica cronica che avevano ricevuto una mediana di 4 precedenti linee di terapia ( intervallo, 3-11 ).

Le cellule NK avevano un vettore retrovirale che esprimeva geni che codificavano CAR anti-CD19, interleuchina-15 ( IL-15 ) e caspasi 9 inducibile come interruttore di sicurezza.
Le cellule ex vivo sono state espanse e sono state somministrate in un'unica infusione a una delle tre dosi [ 1×10(5), 1×10(6) o 1×10(7) cellule CAR-NK per kg ] dopo chemioterapia linfodepletante.

Il follow-up mediano è stato di 13.8 mesi ( intervallo 2.8-20 ).

Le risposte obiettive hanno interessato 8 pazienti ( 73% ) su 11 trattati, dei quali 7 ( 4 con linfoma e 3 con leucemia ) hanno raggiunto la remissione completa.
Un paziente ha avuto la remissione del componente di trasformazione Richter ma ha continuato ad avere leucemia linfatica cronica persistente.

Le risposte si sono verificate entro 30 giorni dall'infusione a tutti i livelli di dose. Le cellule CAR-NK infuse si espandono e persistono per almeno 1 anno a bassi livelli.

I pazienti che hanno ricevuto le cellule CAR-NK non hanno sviluppato sindrome da rilascio di citochine correlata al trattamento, neurotossicità o malattia da trapianto contro l'ospite.
Non è stato, inoltre, osservato un aumento dei livelli di citochine infiammatorie, compresa l'interleuchina-6 ( IL-6 ), dal basale. ( Xagena2020 )

Fonte: The New England Journal of Medicine, 2020

Emo2020 Onco2020


Indietro

Altri articoli


Il regime chemioterapico SMILE a base di L-Asparaginasi ( Desametasone, Metotrexato, Ifosfamide, L-Asparaginasi ed Etoposide ) ha mostrato tassi di...


I risultati di uno studio di fase 1/2 hanno evidenziato che le cellule natural killer ( NK ) combinate con...


Il linfoma extranodale a cellule natural killer / T ( ENKTL ) è un'entità clinicopatologica unica, tipicamente associata a esiti...


Il linfoma extranodale a cellule NK/T ( NKTCL; tipo nasale ) è un tumore maligno aggressivo con una prevalenza particolarmente...


Un meccanismo che permette alle cellule tumorali di ingannare il sistema immunitario impedendogli di attaccare e quindi distruggere le cellule...


La coinfezione da virus dell'epatite C ( HCV ) è un problema sanitario crescente negli individui positivi al virus della...


Le malattie linfoproliferative delle cellule T e NK( T/NK-LPD ) associate a virus EBV ( virus di Epstein-Barr ) sono...


Il valore clinico del DNA plasmatico del virus di Epstein-Barr ( EBV ) non è stato valutato in pazienti linfoma...